Non vi ho mai mostrato gli scatti che ho eseguito insieme al mio amico Stefano, durante il viaggio in Normandia fatto l’anno scorso. In realtà nel seguente articolo: Cap de la Hague vi ho mostrato uno dei tanti scatti fatti in questo viaggio, ma forse non ho pubblicizzato tanto questa cosa. Ad ogni modo questo ne è un ulteriore assaggio. Non eravamo in Normandia per la precisione, ma a Valensole, sulla via del ritorno. Quel viaggio non ci ha cambiato la vita, ma ha rafforzato l’amicizia che c’era tra noi già da tempo. Ci siamo arrabbiati insieme, ma allo stesso tempo abbiamo gioito insieme per la bella esperienza che abbiamo fatto. La passione poi ha fatto tutto il resto: sotto intemperie, all’alba e al tramonto, contro qualsiasi avversità, dietro ad un obiettivo ci siamo trovati sempre a nostro agio, anche da non professionisti, ma semplici amatori.
Lo scatto è stato eseguito su cavalletto intorno a mezzanotte di una calda estate francese. Questi i dati dello scatto:
ISO 2000, f/2.8, 30 secondi, 11 mm, scatto su cavalletto
La tecnica è molto semplice e viene chiamata “zooming: ho utilizzato l’obiettivo Tokina 11-16 mm f/2.8 e prima dello scatto ho impostato i valori sopra. Partendo dalla focale di 11 mm e cliccando per effettuare lo scatto, durante i 30 secondi nel quale l’otturatore rimane aperto, si zomma da 11 mm a 16 mm in modo regolare.
Semplice no! Tutto questo deve essere fatto con i seguenti accorgimenti: prima di tutta durante lo zooming, il cavalletto deve essere completamente fermo. Aggiungo che durante questo scatto, con una torcia è stato illuminato l’albero per farlo risaltare al meglio.
E’ la prima volta che utilizzo questa tecnica. La semplicità di esecuzione e il risultato che ne viene fuori merita maggior attenzione. Purtroppo, non avendo ancora una FullFrame da sfruttare per gli scatti nel totale buio, mi devo “accontentare” della Canon 70D. Che anche essendo una APSC, anche ad alti ISO fa la sua sporca figura!
Abbiamo sofferto la pioggia, abbiamo fatto migliaia di chilometri alla scoperta della Bretagna e della Normandia sempre stanchi, perchè oltre al cambio guidatore durante le varie tratte, passavamo la notte a guardare le stelle, pensando già al giorno dopo. Trovarsi di fronte a questo spettacolo, ha il solo prezzo del viaggio, tutto il resto è solo godimento.