Marrakech: mance, spezie e non solo! Ebbene sì, a Marrakech ci sono davvero tante cose da scoprire, prima fra tutte le persone che popolano questi territori. Vorrei raccontarvi questa avventura non solo da turista, ma anche da partecipante attivo e che ha scoperto questa terra nelle vie più profonde della città. Partendo dall’arrivo in Marrakech, io e la mia compagna abbiamo subito capito il livello di sicurezza presente sul territorio. Appena prima di uscire dall’aeroporto, oltre al controllo del passaporto e del relativo timbro, è obbligatorio far passare i propri bagagli sui rulli trasportatori sotto il metal detector. Qui primo intoppo, la polizia marocchina nota qualcosa di strano nel mio zaino e mi chiedono gentilmente di svuotarlo.
Avevano visto bene, era presente la mia macchina fotografica e gli obiettivi, ma dopo aver controllato il contenuto fortunatamente sono libero di entrare in Marocco! Essendo la prima volta in Marocco, abbiamo preferito appoggiarci ad un villaggio Hapimag per poter essere seguiti dalle guide locali. Le prime cose da sapere sono queste:
- Come vi ho già detto prima la sicurezza è la prima cosa che noterete in città. La città stessa protegge il turista, perchè il turismo è una delle prime fonti di guadagno. E’ presente una Monarchia Costituzionale e non sono presenti zone di contrasto socio-politico-religioso;
- La religione è l’islam, ma possono essere professati altri credo religiosi;
- La valuta è il Dirham Marocchino, il cambio attuale è 1 euro = 10.50 dirham (circa);
La città è attualmente divisa in due parti:
- La Medina, il vero cuore pulsante di Marrakech, la parte antica della città dove sono presenti usi e costumi di un tempo;
- La parte “nuova” della città, completamente evoluta e tecnologica come avviene in molte città europee!
La Medina è caotica, le guide stesse sconsigliano a tutti i turisti di visitarla in quanto è un vero e proprio labirinto ed è caratterizzata da strade molto strette (nella foto a lato un esempio). Da qui passano motorini, carri con il bue e biciclette.
Il caos più totale! Aggiungeteci i 50° tipici di Agosto a Marrakech ed è la fine. A parte gli scherzi, con la guida a fianco puoi goderti in tutta tranquillità gli odori, i profumi e la simpatia dei locali. Nell’immagine sotto, potete notare come anche la mia compagna sia incredula e allo stesso tempo emozionata per come è così differente rispetto a tutto quello che abbiamo visto fino ad ora in Italia e in Europa. In questa zona sono presenti solo artigiani, non esistono aziende e industrie, dalla pelle al ferro tutto è lavorato a mano. Forse è proprio questa la zona più bella da scoprire, perchè tutto è rimasto all’antico, ma allo stesso tempo pregiato e artigianale.
Ad ogni passaggio di fronte alla propria bottega, ogni artigiano ci invitava a visionare i propri capolavori (senza obbligo di comprare nulla); un modo veramente molto cortese per invogliare il turista oltre a comprare, a vedere con i propri occhi cosa è capace di fare la propria gente con le proprie mani.
Ovviamente non ci siamo fermati alle botteghe nell’infinito labirinto della Medina. Abbiamo visitato anche la piazza principale di Marrakech al Souk (mercato) più grande di tutta la zona: la piazza Jamaa el Fna. Durante il pomeriggio sono presenti poche “bancarelle”, ma ci sono numerosi ambulanti con cobra e scimmie pronti ad invitarvi a fare qualche foto (ovviamente dietro compenso). Vi consiglio quindi di restare lontani nel caso in cui serpenti e scimmie non vi piacciano, e soprattutto nel caso in cui non vogliate spendere qualche dirham per qualche foto ricordo.
L’esperienza che comunque ha impressionato molto entrambi è stata la visita alla Madrasa di Ben Youssef una delle scuole teologiche più grandi del Nord Africa. Come visibile in foto al di sotto la scuola presenta decorazioni a stucco e ricopre tutte le pareti. In basso corre un alto zoccolo dei tipici zellij (mosaici di ceramica formanti motivi geometrici) e in alto corona un alto fregio composto da grandi travi in cedro scolpito. Al centro è presente il cortile con al centro una vasca rettangolare adibita ad un lavaggio rituale a scopo di purificazione spirituale.
Come raccontatoci anche dalla guida, la scuola verrà chiusa a Settembre 2017 per effettuare la restaurazione totale dell’edificio. Questo perchè quando vinse il concorso di fotografia di National Geographic Takashi Nakagawa come primo classificato (qui la foto vincitrice), l’attuale Re Muhammad VI dopo la visita alla scuola e vedendo che non risultava in buone condizioni, decise di preparare i lavori per la ristrutturazione.
Ce ne sarebbe tante di cose da raccontare e vedere a Marrakech, l’importante è essere consapevoli dei luoghi che si vanno a visitare rispettando quelli che sono i valori di una cultura così antica, ma ricca di sfaccettature.