Eccoci al secondo appuntamento con il Tutorial Theory. In questa breve descrizione, parleremo dell’interfaccia all’apertura di Adobe Photoshop e dei principali strumenti che andremo ad utilizzare al suo interno. Come potete notare nell’immagine sotto, l’utilizzo di Photoshop non richiede particolari conoscenze tecniche. Ma possono aiutare e velocizzare il lavoro di post-produzione in maniera significativa. La versione utilizzata è la Adobe Photoshop CC ver. 14 su sistema operativo Microsoft Windows 10:
All’apertura ci troveremo di fronte la seguente schermata:
- Barra Menù – in questa barra troverete una serie di menù categorizzati in base ad azioni e strumenti. Un po come avviene con praticamente tutti gli altri programmi.
- Barra degli strumenti – questa sezione varia in base allo strumento scelto nella palette degli strumenti (punto 3). Permette di personalizzare le caratteristiche dello strumento quali per esempio dimensioni, opacità ed altre caratteristiche
- Palette degli strumenti – qui trovate l’elenco di tutti gli strumenti disponibili per lavorare sulla vostra immagine, gli strumenti di selezione, la taglierina ecc. Tutte le palette possono essere ridotte di dimensioni ed agganciate una con l’altra.
Ogni strumento può essere selezionato usando un tasto della tastiera. Lasciate il puntatore del mouse fermo su uno di questi e il programma vi visualizzerà il tasto corrispondente. - Nuovo documento – questa è un esempio di finestra di un nuovo documento. E’ su di essa che andremo ad usare i strumenti. Può essere un nuovo file (come nel nostro caso) o una fotografia caricata o un’ altra immagine vogliate modificare.
Per creare un nuovo documento potete usare la combinazione CTRL+N per Windows, COMMAND+N per MacOSX - Area di immagine attiva – rappresenta l’immagine nelle sue dimensioni reali. Rispetto alla finestra del nuovo documento può anche essere più grande in caso di zoom molto elevato.
- Livelli – In questa sezione saranno presenti i livelli che andremo a creare o anche duplicare (CTRL+J) e unire (CTRL+E) quelli esistenti.
- Storia – in questa palette avete tutto lo storico delle azioni effettuate sul documento. In ogni momento è possibile tornare indietro e recuperare il lavoro nel momento che ritenete più opportuno.
Per tornare dietro di una azione, la combinazione è CTRL+Z, per ulteriori passi indietro CTRL+SHIFT+Z. Come avrete intuito, su MacOSX il tasto CTRL viene sostituito quasi sempre da quello COMMAND. - Barra nel Pannello Livelli – Sono presenti dei tasti rapidi, utili per velocizzare lo sviluppo dell’ immagine, in sequenza sono presenti i tasti: unisci livello, effetti, aggiungi maschera, regolazione, crea gruppo, nuovo livello ed elimina (in base al livello selezionato).
- Livelli – in questa palette si trovano i livelli, ovvero, i strati che formano l’immagine. Immaginate il vostro nuovo documento come un insieme di fogli trasparenti, su ognuno dei quali potete disegnare qualcosa, lo strato (o livello appunto) più in alto della pila sarà quello che verrà visualizzato per primo.
Tramite il menù Finestra è possibile comunque rendere visibili ulteriori strumenti che ci possono essere utili durante lo sviluppo dal RAW, per creare l’ambiente di lavoro che fa per noi.