E dopo praticamente una settimana dallo scorso Venerdì Santo mi sono deciso finalmente a pubblicare un Light Painting (durante la processione Venerdì Santo): tecnica che mi affascina sempre di più perchè rende lo scatto come dire…magico! Al freddo e al gelo a 5°C, rompendo e obbligando anche la mia ragazza a partecipare, ci siamo appostati su di una collina che domina tutto il paese (Oltre il Colle ovviamente).
Aspettando l’inizio della processione per le vie del paese e facendo alcune prove durante l’attesa, mi ero già immaginato tutto. Il compito era chiaro: una foto d’impatto, da restare impressionati! In parole povere questa tecnica consiste nell’impostare la macchina fotografica con l’apertura dell’otturatore ad un minimo di un 1 secondo (anche poco meno). Permettendo così al sensore di catturare più luce possibile in quel dato tempo. Ovviamente si utilizza il treppiede per far si che il resto degli oggetti non vengano mossi. Ho impostato la reflex (Canon 70D con 18-55 IS STM ) con questi dati:
ISO 100 – f/16 – 30″ – Treppiede
Oltre ai dati le due cose da aggiungere e che prediligo. In questa tecnica (riguardo soprattutto nelle lunghe esposizioni) è eliminare messa a fuoco automatica (AF) quindi tramite la micro regolazione in camera si sistema la messa a fuoco e la stabilizzazione (IS) perchè a lunghe esposizioni genera micromosso e avendo già il treppiede non ha senso tenerlo attivo. Fatte queste premesse inizia il divertimento!
Ore 21:00 – Iniziata la processione, cominciai a scattare a tempi di 30″, l’attesa di vedere il risultato finale era troppa, fino a che dopo circa 20 minuti, compiendo 10 scatti rigorosamente in RAW (spiegato in questo articolo) mi ritenevo soddisfatto del risultato ottenuto. Spostiamoci in Photoshop!
Come prima immagine di sfondo aprendo il file RAW ho regolato luci e ombre nel modo più naturale possibile. Senza eccedere in contrasti eccessivi o in ombre/luci troppo marcate, aumentando anche la nitidezza. Non mi servivano tutti e 10 gli scatti, ho scelto i migliori. Ho lasciato sempre lo stesso sfondo e ho semplicemente applicato delle maschere di livello (sempre sullo sfondo) per far apparire le scie di luce. Cosa che mi interessava maggiormente. Ho aumentato poi la saturazione delle scie per farle esaltare maggiormente rispetto alla strada di meno importanza. Utilizzo spesso questa tecnica perchè mi rende un “mago” (non della fotografia). Sembra quasi un dipinto, sembra di pitturare con mano pensando realmente all’opera che stai per creare.
Diventare artisti per se stessi e per dimostrare agli altri quello di cui si è veramente capaci di fare. IMHO